

I Ching

Glifo dell'I Ching
In alto: il sole con un'ala
A Sinistra: uno stelo di achillea
A destra: Cielo e Terra riuniti
L’I Ching (I: mutamenti; Ching: Libro Sacro, pronuncia “Yi Jing”) è un libro oracolare appartenente all’antica tradizione cinese. Ha diversi aspetti uno dei quali è basato sull’interazione di 2 forze complementari, lo Yin e lo Yang, che sottostanno a tutto ciò che esiste, in qualunque scala o dimensione si osservi il creato, dalle faccende umane alla totalità del cosmo. Lo Yin e lo Yang, o il cedevole e il solido (o altri vari nomi...) sono parte di una simbologia ormai familiare a tutti attraverso il simbolo del Tao (immagine sotto). Dalle multiple combinazioni di queste 2 forze, emergono 64 situazioni archetipiche, che formano complessivamente il mondo de l’I Ching. Presentiamo in queste pagine il nostro lavoro che consiste in una rilettura moderna e illustrata del testo in modo che possa essere utilizzato sia come Oracolo da interrogare, sia come libro di saggezza, come viene considerato dalla tradizione Cinese.

Il progressivo sviluppo che porta dallo Yin-Yang ai 8 gua primitivi, o trigrammi che si combinano poi per dare nascita ai 64 esagrammi.
Il nostro lavoro di rilettura si è svolto in diverse tappe :
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La ricerca e la scelta di un testo di riferimento. Questa ricerca costituisce un punto fondamentale quando ci si addentra in un nuovo mondo simbolico. Si cerca di risalire, il più possibile, allo spirito all’origine del sistema che si studia. In occidente sono giunte varie traduzioni dell’I Ching, fra cui la diffusa edizione del Wilhem (1924). Più recentemente, nel 2010, un maestro taoista cinese, Alfred Huang (edizione Inner Traditions), ha proposto la sua sulla quale abbiamo basato il nostro lavoro. Abbiamo preferito la sua traduzione per vari motivi fra i quali :
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la sua conoscenza profonda della cultura cinese. Il Huang nella sua presentazione dell’I Ching fa spesso riferimento allo spirito del popolo cinese, alla sua visione del mondo, ai suoi modi di dire, alla sua struttura linguistica. Corregge, quando necessario, la visione troppo "occidentalizzata" giunta fino a noi.
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Il suo approccio molto fedele al testo originale (al costo di rimanere, a volte, distante da un punto di vista linguistico)
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Il fatto che abbia incluso il glifo originale per ogni gua, cioè la traccia più antica del sistema
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il suo lignaggio spirituale. Il Huang è erede di una trasmissione orale da maestro ad allievo. La sua linea è taoista, una corrente spirituale che condivide con la nostra, il tantrismo, una certa visione della realtà.
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la sua vita che è una dimostrazione di perseveranza e di fede totale nello strumento che ha fatto suo. Ha passato diversi anni in prigione proprio per avere studiato l’I Ching allora considerato un testo “anti rivoluzionario”. Cosa ha fatto dei suoi anni in carcere ? Ha studiato ancora, ha meditato ancora… per poi poter scrivere, una volta liberato, il libro che ci è giunto.
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La traduzione completa della sua opera in italiano. Questa parte del lavoro, che può sembrare banale da un punto di vista tecnico, costringe la mente ad approfondire ed entrare in risonanza con il mondo simbolico. La scelta delle parole per tradurre i concetti chiavi, oltre ovviamente ai nomi dei gua, è di prima importanza (“conforme”, “la persona superiore”, ecc.). Cambiando lingua, e addirittura cambiando sistema di scrittura (dall’ideogrammatico al linguaggio alfabetico), si perdono vari aspetti del testo originale come la poesia, la metrica, i riferimenti, ecc. Bisogna in qualche modo ricreare queste funzioni del testo originale affinché l’impatto sulla mente rimanga penetrante.
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Il disegno dei glifi. Nelle varie ricerche effettuate, ci siamo imbattuti in immagini molto antiche dei glifi usati nell’I Ching, scoprendo un vasto orizzonte di possibilità. Abbiamo cercato di ri-creare i glifi partendo dalla fonte più antica che abbiamo trovato. Ognuno degli 64 glifi è stato analizzato e ri-disegnato secondo la nostra comprensione. Abbiamo usato l’interpretazione del Huang quando era fruibile, cioè quando le immagini antiche e quelle sue corrispondevano. Ci siamo lasciati guidare dall’intuizione quando invece non avevamo altra scelta … questo, poco per volta, ci ha spinti a capire il linguaggio figurativo degli antichi saggi cinesi, ad adottare la loro forma mentale, trovando gli elementi della matrice originale.
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La creazione, per ogni gua, di una “carta” o “scheda” che ne racchiuda i concetti e i simboli. Queste carte includono:
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Il nome del gua tradotto
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I concetti chiavi che abbiamo estratto dal gua, dalla situazione che descrive
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Un dipinto (di origine cinese) per illustrare la situazione simboleggiata dal gua
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I glifi ri-creati
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I vari aspetti tradizionali del gua come l’esagramma, l’elemento di appartenenza, i collegamenti con gli altri gua.
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Il testo tradizionale composto da Sequenza, Decisione (Re Wen), Commento alla Decisione e al Simbolo (Confuciu), testo Yao (Duca di Zhou).
Perché la mente e le sue varie componenti come la memoria, la comprensione intuitiva delle situazioni (ecc.) funzionano per simboli, una matrice basata su immagini e parole chiavi è molto più potente che una lunga spiegazione.
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Lo studio e la sperimentazione dei metodi di divinazione.
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Infine, ed è un lavoro ancora da fare, sono rimasti da approfondire gli esagrammi, le loro linee mutevoli e la sequenza…
Al di là dell’esempio dell’I Ching, questi passi costituiscono un buon metodo per avvicinare un mondo simbolico sconosciuto. Fonte, Linguaggio, Logica, Simboli, Sperimentazione e Significati formano la rete che sostiene un mondo simbolico.
Questi diversi aspetti del nostro lavoro sono approfonditi nelle 4 sezioni seguenti.
Il risultato del lavoro, l'insieme degli esagrammi, è riportato più sotto, organizzato in 2 tabelle.
I 64 Gua
Per accedere alle schede di ognuno degli 64 Gua che compongono l'I Ching, si può utilizzare:
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la tabella-matrice degli esagrammi che combina gli 8 trigrammi fra loro e presenta ogni esagramma con numero e nome (cinese + italiano). I 30 primi esagrammi compongono il Canone Superiore e compaiono in rosso mentre quelli del Canone Inferiore, i 34 esagrammi successivi, compaiono in blu. Per maggiori informazioni sul simbolismo dei 2 canoni, vedere il capitolo specifico dell'introduzione : I Gua. Per motivi di ergonomia, questa tabella non è visibile in versione mobile (smartphone, tablet, ecc.)
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le figure da noi elaborate che trovate sotto, con numero, nome e illustrazione, in ordine crescente di numero seconda la sequenza.....
QIAN
CIELO

ZHEN
TUONO

KAN
ACQUA

GEN
MONTE

KUN
TERRA

XUN
VENTO

LI
FUOCO

Le figure







































































































































