
IV - IL METODO RICHIEDE VIGILANZA CONTINUA, NON CONTRASTO
Scoprire la validità di un metodo, abbracciarne la pratica ed amarne la teoria, comporta il contatto con un determinato flusso energetico. Il Metodo di cui si sta trattando è di vasta portata poiché appartiene a un livello di astrazione assai raffinato: è possibile quindi comprendere in esso tutti i sistemi codificati di apprendimento. Spesso dedicarsi completamente a una disciplina porta a un irrigidimento su linee prestabilite, considerate giuste a prescindere. Estremizzato, questo processo diventa fanatismo, ed è l'esatto contrario di ciò che si vuole raggiungere, cioè l'estrema fluidità . La comprensione del Metodo, vale a dire il suo assorbimento, rappresenta un processo continuo di rinnovamento interiore. A differenza di altri mezzi evolutivi, non vi sono vere e proprie regole: è prescritto soltanto un modo di essere focalizzati costantemente sulla Realtà , intesa come insieme interattivo di fatti interiori ed esteriori. La difficoltà principale consiste nella convinzione, profondamente radicata nell'Uomo, relativa alla legittimità dei moventi che lo spingono ad agire. I pregiudizi volti all’auto giustificazione e al mantenimento dello status quo portano a dare per scontata la correttezza di un comportamento, poiché per qualsiasi azione, anche la peggiore, la mente può trovare motivazioni logiche che la rendano accettabile. Per vigilare è necessario metter in dubbio l’interpretazione del proprio modo di porsi nell'esistenza e osservare continuamente gli effetti di un’azione come se fosse stata compiuta da un altro. Vigilare significa essere svegli, rimanere in costante attesa, tendere un agguato a se stessi con cautela, astuzia e pazienza. La mente è inadatta a compiere tale operazione con velocità e destrezza adeguate, mentre il cuore, inteso come sede sottile della consapevolezza di Sé, ha un'intelligenza propria che percepisce i movimenti dell'energia in un tempo sufficientemente breve. Contrasto significa invece difesa, lotta, paura, sfiducia: questi meccanismi usano la menzogna e l'ipocrisia come mezzi essenziali di espressione, per evitare di guardare in faccia la realtà dei fatti. Chi si contrappone si identifica con il proprio dialogo interiore, dimostrando di non desiderare l'insegnamento, ma di voler fare da solo. Il Metodo serve a chi ha innanzitutto capito e poi accettato con umiltà di non essere in grado di cavarsela con i propri mezzi. Il contrasto è tipico di chi considera il suo metodo migliore del Metodo: questo non è un errore, ma il segno che la sua Via segue altre strade.
ESERCIZIO Osservare il movimento dei sentimenti attrattivi o repulsivi nei confronti di persone o situazioni. Si può cominciare osservando le espressioni emotive di un’altra persona per poi passare ad esaminare le proprie, evitando comportamenti non spontanei.
