
XX - IL METODO STABILISCE EQUILIBRIO TRA TE E GLI ALTRI
Equilibrio significa sentirsi in pace con se stessi e immersi nella Corrente.
Attraverso l'applicazione assidua dei 4 Passi del Primo Aforisma l'Apprendista riesce ad ottenere una lucidità mentale che non lascia dubbi sull'egoismo della natura umana in genere.
Chi applica il Metodo non giudica, né tantomeno condanna i difetti e i limiti di coloro cui si avvicina ma, se ne ha l’occasione, fornisce uno stimolo volto a risvegliare nella altrui coscienza il bisogno di migliorarsi.
Il Metodo, dando priorità allo sviluppo interiore e consapevolezza della responsabilità personale, ostacola il vittimismo, l’ipocrisia sistematica, le manie di controllo e di persecuzione, il perfezionismo, ecc. tutte cause di squilibri psicologici spesso intesi come difetti caratteriali, anziché lievi e pericolose malattie mentali che minano l’autenticità delle relazioni.
La tolleranza verso i propri e altrui limiti fanno del Tantrico una persona che non ha preclusioni nei confronti di nessuno; questo spesso induce, in coloro che gli vivono vicino, il desiderio di confidare i propri problemi più profondi.
Chi è equilibrato ha infatti un punto di vista equidistante da cui osservare le situazioni, non modificabile da condizionamenti emotivi o mentali; un tale atteggiamento interiore apre la porta a relazione aperte e durature.
Naturalmente ciò vale per i rapporti basati su lealtà e rispetto reciproci: il tantrico non è indifeso, non accondiscende alla finzione, non si vendica, ma conosce (ed applica) i movimenti dell’energia per allontanare da sé i malintenzionati.
La sua interazione con il mondo, essendo omnicomprensiva, comporta il contatto con un grande varietà di contesti: gli ostacoli dovrebbero essere superati o aggirati con maestria ed eleganza, mentre le occasioni favorevoli sfruttate per agevolare il percorso proprio e di coloro che lo seguono.
ESERCIZIO
Di fronte ad una situazione critica e sfavorevole, esercitando il distacco, trovare il modo di invertire la polarità energetica.
Le situazioni migliori che si possono usare per fare esperienza sono quelle in cui si è convinti di non poter fare nulla.
